Se avete in programma un viaggio nella bella regione Campania, non potrà di certo mancare il capoluogo tra le vostre tappe. Nelle prossime righe vi elencherò dieci cose imperdibili ed un po’ insolite da fare a Napoli. Compresi alcuni consigli su dove assaggiare le prelibatezze del luogo.
In questo articolo non troverete le mete classiche annoverate in qualsivoglia guida, ma alcune tappe un po’ insolite e fuori dai tracciati turistici più comuni.
1. Palazzo Mannajoulo
Il mio elenco delle dieci cose insolite da fare a Napoli inizia con lui: Il palazzo Mannajuolo. Si tratta di un palazzo ubicato in via Filangieri numero 36, nel quartiere Chiaia, che rappresenta uno dei più riusciti esempi di architettura liberty della città. Pur essendo un edificio privato, è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 18. Al suo ingresso troverete un portiere che vi raccomanderà però di non salire la famosa scalinata resa celebre dal film di Ozpetek, ma di osservarla dal basso. Nonostante ciò, questo palazzo merita assolutamente una visita.

2. Mercato della Pignasecca
Ahhh i mercati! Vi confesso di avere un vero e proprio debole per questi ultimi. Non c’è paese che visito senza passare dal suo mercato locale. E, il mercato della Pignasecca, è un vero must in quel di Napoli. Si tratta di un mercato quotidiano, nonché il più antico di Napoli, che si svolge abitualmente tutti i giorni da mattina sino a sera. Raggiungerlo è molto semplice: il pittoresco mercatino è situato infatti nella zona dei Quartieri Spagnoli, alle spalle della centralissima via Toledo. Questo mercato vi permetterà di ammirare uno spaccato folkloristico e molto suggestivo della città partenopea per eccellenza.


3. Quartieri Spagnoli
Se siete alla ricerca della Napoli più vera ed autentica non potete assolutamente perdervi loro: i Quartieri Spagnoli. Devono il loro nome al periodo in cui gli spagnoli dominarono la città di Napoli. Questi quartieri nacquero con l’intento di trovare una sistemazione utile ai tanti militari presenti all’epoca nella città.
Ad oggi, rappresentano sicuramente la parte più vivida e pittoresca della città, oserei quasi dire un museo a cielo aperto, fatto di murales, panni stesi ad asciugare al sole ed antiche tradizioni, come le signore anziane sedute fuori per strada con cui scambiare perché no due parole o anche un semplice sorriso. Il mio consiglio: perdetevi. Letteralmente. Perdetevi nella bellezza di questi vicoli. Sempre pronti con il naso all’insù: ogni angolo vi riserverà infatti una sorpresa.

Il vostro viaggio all’interno dei Quartieri Spagnoli sarà addirittura una sorpresa dentro la sorpresa. Potrete ad esempio imbattervi in un’intera via dedicata ad Antonio de Curtis, altrimenti noto come Totò, l’indiscusso principe della risata. Per farlo vi basterà semplicemente impostare su Google Maps via Portacarrese a Montecalvario ed il gioco è fatto.
Oppure impostare vico Santa Maria delle Grazie e trovarvi catapultati nel famosissimo e gettonatissimo vicolo dell’amore, tra cuori in polistirolo appesi e romantiche frasi di note canzoni.


4. Visita guidata al Teatro San Carlo
«Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita. Non c’è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea», disse Stendhal nel lontano 1817.
Ebbene, come dargli torto? Il Teatro San Carlo è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Pensate che si tratta di uno dei teatri più famosi, prestigiosi e antichi al mondo, fu infatti fondato nel 1737.
Quindi una visita è, a mio avviso, quasi una tappa obbligata se siete da queste parti. Il costo, per quel che si va a vedere, è anche abbastanza esiguo: il biglietto per una persona adulta intero è di 7 euro. Vi è una riduzione per gli under 30 e gli over 60, a 5 euro. Ed ulteriori riduzioni per gruppi e famiglie. Ogni visita dura circa 30 minuti e ciascuna di esse è organizzata secondo un preciso schema giornaliero, suddiviso in otto turni, a partire dalle 10.30 del mattino a seguire. Ovviamente vi rimando al sito del teatro nella sezione ticket per informazioni più dettagliate.
Io ho avuto la fortuna di accedervi durante le prove tecniche/artistiche. Questo ha reso la mia esperienza ancora più emozionante. Nota di merito alla guida che ci ha accompagnati: una signora a dir poco bravissima, professionale e molto coinvolgente.


5. San Gregorio Armeno, la strada dei presepi
Che voi veniate a Napoli in una calda estate oppure durante l’inverno, poco cambia: in questa via infatti sarà possibile ammirare presepi e statuine realizzate interamente a mano 365 giorni l’anno. Vi confesso che a me ha fatto un certo effetto ritrovarmi catapultata in un’atmosfera natalizia durante il pieno caldo agostano. Ma forse è proprio questo che rende unica questa via. Voglio dire: in quale altra regione è possibile passeggiare tra bancarelle di bellissimi presepi in piena estate? Raggiungerla sarà molto semplice: si trova infatti in pieno centro storico, a pochi passi dal Duomo. Assolutamente da non perdere.
6. Vico San Domenico Maggiore
Questa via entra di diritto nel mio personale elenco delle dieci cose insolite da fare a Napoli. Vi anticipo subito che è la via ideale per gli appassionati della street art, come la sottoscritta. Oltre ai mercati, infatti, un’altra cosa che non manca mai nei miei viaggi, è la ricerca di qualche murales tra i vicoli della città o del paese visitato. Ed anche in questo caso, non appena ho scorto la piccola insegna in testa alla via con la scritta ‘Art’, non ho saputo resistere.
7. Metro Art – Stazioni dell’arte
Napoli è l’unica città al mondo che vanta di un museo a cielo aperto distribuito nelle stazioni della metropolitana.
Il progetto, conosciuto come Metro dell’Arte, nasce con l’intento di rendere più accoglienti e piacevoli i luoghi della mobilità pubblica. Le stazioni accolgono ben 200 opere d’arte realizzate da artisti di fama internazionale.
La stazione Toledo è stata addirittura premiata come la più impressionante e bella d’Europa. Le immagini parlano da sé, non trovate?

8. Ospedale delle bambole
Questa è una vera chicca napoletana. Penso che in nessun altra città al mondo vi sia qualcosa di simile! Trattasi in pratica di un laboratorio – Bambolatorio per l’esattezza! – che, da ben 4 generazioni, si occupa di restaurare bambole, orsetti e compagni d’infanzia.
E se non avete alcun oggetto da portare a riparare? Nessun problema: l’Ospedale delle bambole non è più soltanto un’antica bottega di artigiani, ma è anche un Museo, un luogo magico di curiosità ed apprendimento in cui chiunque può prenotare la propria visita. Per farlo vi rimando al format apposito: Clicca qui.
E se siete curiosi di scoprire qualcosa in anticipo di questo luogo senza tempo, vi lascio di seguito un interessante video preso da Youtube.
9. Mangiare una pizza all’Antica Pizzeria da Michele
Avete mai visto il film Mangia Prega Ama? Ebbene, se verrete qui a mangiare la pizza, vi sembrerà di essere letteralmente catapultati in esso. Pensate che proprio in questo 2020 l’Antica Pizzeria compie ben 150 anni. Insomma, trattasi di una vera istituzione. Potevo quindi non inserirla nel mio elenco delle dieci cose insolite da fare a Napoli?
10. Assaggiare le sfogliatelle di Gambrinus e Attanasio
Diventata un vero e proprio culto in quel di Napoli c’è lei: la sfogliatella. Che la prendiate riccia o frolla, con canditi o meno, con o senza ricotta, resta la protagonista indiscussa della tradizione campana.
E vi sono due posti in particolare in cui vi consiglio di gustarla. La pasticceria Attanasio, che si trova a pochi passi dalla stazione centrale, la quale sforna continuamente ricce e frolle, ma altrettanti dolci tipici napoletani.
E poi c’è Gambrinus, sito nel pieno centro storico, a pochi passi da Piazza Plebiscito. Si tratta di uno storico Caffè nato nel lontano 1860 ed arredato in stile liberty. Qui sarà possibile gustare delle ottime sfogliatelle – accompagnate magari da un buon caffè – respirando l’atmosfera della belle epoque.

I miei consigli sulle dieci cose insolite da fare a Napoli terminano qui.
Immagino che se siete capitati sul mio articolo state pensando di organizzare un viaggio nella capitale partenopea per eccellenza. E allora, già che ci siete, perché non approfittarne e andare alla scoperta anche della bella Sorrento? A tal proposito vi lascio il mio articolo con le cinque attrazioni imperdibili secondo me. Per leggerlo vi basterà cliccare sul titolo che segue: Cosa vedere a Sorrento: cinque attrazioni imperdibili.
Ovviamente, se necessitate di ulteriori informazioni, non esitate a contattarmi. Mi trovate sempre qui o nel mio canale social del cuore, Instagram.
Ti aggiungo un’undicesima cosa: il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, un museo straordinario con una collezione spettacolare di storia dell’arte antica (molta proveniente da Pompei, ovviamente). Concordo sulla bellezza delle stazioni della metropolitana: Toledo resta ad oggi insuperata per meraviglia! Per il resto non conosco granché Napoli (ho appunto visitato solo il MANN!) ma approfitto di questo tuo post per prendermi qualche idea per un eventuale tour in città (sempre in programma e ancora mai realizzato) : soprattutto mi ispira palazzo Mannajuolo, di cui non conoscevo l’esistenza.
Ti ringrazio per il consiglio. Lo segno assolutamente. A Napoli vorrei tornarci, ho già una seconda lista di cose da vedere, che ovviamente non ho visto per mancanza di tempo! Napoli è la città delle mille sorprese, super consigliata!
Fra queste 10 cose nn ho visto il Palazzo Mannajuolo, purtroppo sono stata a Napoli solo pochi giorni e quindi non sono riuscita a visitarlo. La zona di Chiaia è una di quelle che ho apprezzato di più di Napoli, con il suo fascino un po’ borghese ed elegante. Mi piacerebbe molto tornarci 🙂
Il Palazzo Mannajuolo si trova proprio in quella zona. Davvero bellissima, si. Anche io ho già una seconda lista di cose da vedere!! Ovviamente per una città come Napoli ci vorrebbero davvero tanti giorni!!