In questo articolo voglio parlarvi di un’opportunità di volontariato accessibile a tutti in Irlanda, più precisamente a Dublino. Un’esperienza che io stessa ho svolto in prima persona. Nelle righe seguenti vi racconterò di cosa si tratta e perché anche voi dovreste prenderla in seria considerazione.
Il progetto di volontariato in Irlanda a cui ho preso parte nel mese di agosto 2019 ha un nome ben definito: VOLOBLINO. Trattasi di un’esperienza di volontariato che io definirei soft, in quanto le ore in cui ciascun partecipante è coinvolto nelle attività sono tali da consentirgli di avere molto tempo libero e di riuscire quindi a coniugare il piacere e la voglia della scoperta al desiderio di fare del bene ed offrire il proprio aiuto.
Inoltre, decidendo di fare volontariato proprio in Irlanda, ciascuno avrà altresì l’opportunità di migliorare il proprio inglese, in quanto – oltre a recarsi nel luogo di volontariato – alloggerà presso una famiglia locale, la quale offrirà a basso costo una camera singola, o doppia se si viaggia con qualcuno.
La bella notizia è che non ci sono limiti di età per partecipare: basta aver compiuto i 16 anni e conoscere una base di inglese.
Ma quali sono nello specifico le attività che un volontario andrà a svolgere?
L’attività di volontariato si svolgerà principalmente presso dei Charity Shop dislocati sul territorio.
Per chi se lo stesse chiedendo, i Charity Shop sono dei negozietti, gestiti principalmente da volontari, i quali si occupano di rivendere oggetti di seconda mano, il cui ricavato viene poi devoluto a diverse associazione benefiche. Io, ad esempio, ho svolto il mio volontariato presso un negozio i cui ricavati sarebbero andati per la maggior parte a delle associazioni che si occupavano di inclusione lavorativa per le persone con disabilità. E vi confesso che di questo ne sono molto orgogliosa.
Informazioni utili per chi volesse aderire a questa esperienza
Di seguito vi lascio il link che vi rimanda direttamente al sito dell’Organizzazione che ne se occupa, la quale ha altresì diversi progetti di volontariato attivi in tutto il mondo: Volunteer in the world. Se invece siete interessati all’esperienza di cui vi ho appena parlato, vi lascio il sito da cui l’avevo scoperta io dal quale potrete carpire informazioni più dettagliate, ovvero Info Giovani AltoPavese. In entrambi i siti troverete tutti i contatti dell’associazione e della persona referente, Elena Massari. Non esitate a contattarla se volete ulteriori informazioni. È una persona molto gentile e disponibile.
Ed ora, vi mostro qualche fotografia dei luoghi che ho visitato. Sono stata in Irlanda per circa un mese e, non appena avevo tempo libero, ero solita andare alla scoperta di nuovi posti.
L’Irlanda è davvero una terra magnifica e questa esperienza mi ha permesso di scoprirla ad un costo limitato. È anche per tale motivo che mi sento di consigliarla caldamente a ciascuno di voi. Ho altresì conosciuto persone fantastiche, in quanto, già prima di partire, l’Organizzazione che se ne occupa, inserisce i volontari italiani in un gruppo Whatsapp. Gruppo che permetterà a ciascuno – una volta giunti sul posto – uno scambio di comunicazioni e perché no incontri e gite fuori porta da organizzare insieme.
Se, leggendo questo articolo, vi verrà voglia di saperne di più sapete di trovarmi sempre qui o nel mio canale social del cuore, Instagram.
Non esitate a contattarmi, sarebbe un piacere per me raccontarvi ulteriormente di questa esperienza e rispondere eventualmente a vostre domande e dubbi in merito.
Ps. Se siete interessati anche ad altre esperienze di volontariato, vi rimando ad un mio articolo dove vi consiglio cinque associazioni fidate con cui partire. Trovate l’articolo cliccando proprio sul titolo che segue: Volontariato in viaggio: cinque associazioni con cui partire.
Conoscevo gli sve, workaway, worldpackers, ma questo sito no! Grazie – vado a dare un’occhiata! 🙂
Sono felice di avertelo fatto scoprire allora. Lo sve lo conosco bene, avendo fatto un’esperienza anche con loro. Sono tutte opportunità ottime a mio avviso. Una buona domenica a te, Veronica.
Dev’essere stata davvero una magnifica esperienza. Ho sempre creduto che per provare queste attività serva avere più tempo e invece, organizzandosi, mi pare di capire si possa fare anche con poche settimane a disposizione. Interessante!
Esattamente così, Michela. Per un’esperienza di questo tipo, una disponibilità di due settimane è sufficiente. È un modo alternativo per scoprire un luogo. Davvero super consigliato!!